Super League, il Lugano non ritrova la vittoria casalinga nonostante un doppio vantaggio. Cornaredo rimane «stregato»

scritto da Claudio Paronitti

L’entrata di Lugano e Basilea per il match del pomeriggio a Cornaredo

Un primo tempo stellare non basta al Lugano per conquistare la posta piena e tornare alla vittoria. Contro un Basilea graziato a più riprese dalla squadra arbitrale, i bianconeri scialacquano però un doppio vantaggio, facendosi beffare dai renani nell’ultima parte di gara

Avvio al fulmicotone per i bianconeri, a un passo dall’aprire lo score dopo 80 miseri secondi. Renato Steffen viene imbeccato con il contagiri in profondità, Marwin Hitz non esce permettendo all’esterno offensivo di casa di giungere sul pallone, controllare e assistere l’accorrente Jonathan Sabbatini davanti alla porta sguarnita. Il capitano non riesce ad appoggiare in fondo al sacco, sorprendendo anche Ignacio Aliseda, che non può arrivare sul secondo palo. Al quarto minuto, ecco il primo episodio da moviola. Un clamoroso fallo di Hugo Vogel su Roman Macek all’interno dell’area di rigore viene giudicato fuori dai sedici metri da un disattento Sven Wolfensberger, il quale concede (sbagliando) la punizione invece del penalty. Il primo quarto d’ora è di totale controllo bianconero, con i ragazzi di mister Mattia Croci-Torti costantemente «sul pezzo» e pronti al sacrificio continuo. Sopraggiunti al 21′, Žan Celar serve perfettamente Steffen, che scatta in posizione regolare, rientra sul mancino lasciando sul posto Wouter Burger ma offre alla curva renana il suo tiro a giro.

La prossima occasione è ancora luganese, con un colpo di testa di Milton Valenzuela indirizzato in porta e deviato con la nuca all’ultimo momento da Sergio López quando il cronometro indica il ventiseiesimo. Sette giri di lancetta più tardi, un’invenzione superlativa di Macek in profondità per Celar fa sussultare il popolo di Cornaredo. Il bomber sloveno mantiene la calma e la freddezza necessarie per superare Hitz con un preciso mancino nell’angolino. Per il bomber bianconero è l’undicesimo sigillo di una sin qui favolosa stagione. La pressione locale non si affievolisce, anzi. Al 38′, un lancio in diagonale di una bellezza inaudita di Sabbatini trova Macek liberissimo sulla fascia destra. Il centrocampista ceco (che qualche tempo fa era addirittura finito fuori rosa!) salta Vogel con un tunnel, alza la testa con grande intelligenza, vede l’arrivo di Aliseda, che anticipa López e insacca il meritatissimo punto del raddoppio.

Al rientro dagli spogliatoi, Boris Babić concede un po’ di riposo a Celar in vista della doppia sfida di Sion (prima Coppa, poi campionato), mentre sul fronte opposto Heiko Vogel inserisce Michael Lang e Riccardo Calafiori, spostando Burger nella sua posizione naturale a metà campo. Il baricentro rossoblù si è così alzato di qualche metro e anche la pericolosità. Al 53′ Bradley Fink, fin lì invisibile, sguscia oltre Kreshnik Hajrizi non inquadrando la porta con un mancino che si spegne alle stelle. Due minuti dopo, Dan Ndoye cerca il destro sul primo palo che non crea alcun problema ad Amir Saipi.

Mentre il duello prosegue senza particolari emozioni si registra un nuovo episodio favorevole ai renani. Al 74′ un cross di Hugo Novoa arriva sulla testa di Darian Males, il quale appoggia in fondo alla rete con la mano. Dopo un breve consulto, il punto viene convalidato e la partita si riapre d’incanto. Essa potrebbe richiudersi al 78′, quando un contropiede del neo-entrato Mattia Bottani non inquadra la porta. Cosa che accade a Michael Lang, che rimette in parità la contesa con un colpo di testa in diagonale che va a baciare la base interna del palo prima di superare Saipi. I padroni di casa non demordono e all’88’ solo un miracolo di Hitz nega a Renato Steffen la gioia del gol. Il triplice fischio finale, giunto al 94′, fa ingoiare un boccone amaro ai bianconeri.

***

Credit Suisse Super League 2022-2023, 22a giornata – Stadio di Cornaredo, Lugano – 3’205 spettatori

FC Lugano vs FC Basel 1893 2-2 (2-0)

Reti – 33′ Žan Celar 1-0, 38′ Ignacio Aliseda 2-0, 74′ Darian Males 2-1, 83′ Michael Lang 2-2.

Ammoniti – 4′ Hugo Vogel, 31′ Taulant Xhaka, 42′ Wouter Burger, 68′ Bradley Fink, 90′ +2′ Kreshnik Hajrizi, 90′ +3′ Michael Lang, 90′ +4′ Albian Hajdari.

Espulsi – nessuno.

FC Lugano (3-4-3): Amir Saipi – Ousmane Doumbia, Kreshnik Hajrizi, Albian Hajdari – Roman Macek (83′ Jhon Espinoza), Jonathan Sabbatini, Uran Bislimi (83′ Lukas Mai), Milton Valenzuela – Renato Steffen, Žan Celar (46′ Boris Babić), Ignacio Aliseda (70′ Mattia Bottani). Allenatore: Mattia Croci-Torti.

FC Basel 1893 (4-1-4-1): Marwin Hitz – Sergio López, Andy Pelmard, Wouter Burger, Hugo Vogel (46′ Michael Lang) – Taulant Xhaka – Darian Males, Andy Diouf (46′ Riccardo Calafiori), Zeki Amdouni (68′ Hugo Novoa), Dan Ndoye (68′ Anton Kade) – Bradley Fink (68′ Andi Zeqiri). Allenatore: Heiko Vogel.

Arbitro – Sven Wolfensberger /// Assistente 1 – Pascal Hirzel /// Assistente 2 – Didier Dubrit /// Quarto ufficiale – Marijan Drmić /// VAR – Urs Schnyder /// AVAR – Alessandro Dudić.

Note – FC Lugano privo di Noah De Queiroz (squalificato), Allan Arigoni, Mohamed Belhadj, Fabio Daprelà, Hicham Mahou (infortunati) /// FC Basel 1893 senza Kasim Adams, Fabian Frei (squalificati), Jean-Kévin Augustin, Arnau Comas (infortunati).

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