L’attaccante giallonero: «Per la promozione direi Melide, ma anche Giubiasco e Ligornetto sono assolutamente in corsa. Il Maroggia è da metà classifica, però prima pensiamo a salvarci. Il ricordo più bello è stata la promozione in C1 con il Como»
MAROGGIA – Quattro chiacchere con Sanel Sehic, attaccante del Maroggia (Terza lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1984, trentotto anni appena compiuti (il 23 febbraio), Sehic ha vissuto una carriera calcistica decisamente importante, fatta di tanto calcio professionistico, ma anche di tanta serie D. In serie C2 italiana vanta 52 presenze e 10 gol realizzati, giocando prima nel Como (con cui ha conquistato da protagonista una promozione in C1 vincendo i playoff contro l’Alessandria) e poi nella Pro Sesto. In serie D invece ha giocato con Varese, Turate, Seregno e Olginatese collezionando 127 presenze e segnando 51 reti. La prima esperienza in Svizzera, nella stagione 2006/07, è invece stata in Challenge League al Bellinzona (9 presenze e 1 gol), per poi tornarci nel 2012 dicendo prima sì al Belerna (Seconda lega) e poi al Sementina (Seconda lega), fino al trasferimento nel 2018 al Maroggia (Terza lega), in cui Sehic gioca anche quest’anno dopo la parentesi di due mezze stagioni (quelle segnate dal Covid) sempre in Terza lega ma al Rancate.
TRA LOTTA SALVEZZA E PROMOZIONE
«È vero, abbiamo iniziato male la stagione – ci ha raccontato Sanel Sehic – e penso sia stato dovuto al fatto che nelle prime partite avevamo fuori alcuni giocatori di esperienza, ma poi ci siamo ripresi molto bene, chiudendo l’andata in crescendo. Siamo una squadra da metà classifica, credo che oggi sia questa la nostra dimensione. Quest’anno il campionato mi sembra più equilibrato rispetto alle passate stagioni. La lotta per la promozione è molto equilibrata, faccio fatica a scegliere chi sia la favorita tra Melide, Giubiasco e Ligornetto. Stiamo parlando di tre ottime squadre, ma forse il Melide è quello che in questo mercato invernale si è rinforzato di più rispetto alle altre, senza però dimenticare che al Giubiasco è arrivato un attaccante come Rossini. Anche dietro la lotta per la salvezza mi sembra piuttosto incerta. Anche noi non siamo ancora completamente tranquilli, ci mancano ancora alcuni punti per la matematica salvezza, che andranno conquistati il prima possibile per non complicarci la vita».
SIMIC E CASTELLANETA
«Un giocatore con cui mi piacerebbe ancora giocare, che mi piacerebbe vedere qui con noi al Maroggia, è Drago Simic (attaccante). Oggi gioca nel Riva, ma in passato siamo stati compagni di squadra prima al Balerna, poi al Sementina ed infine al Rancate. Drago, oltre ad essere un grande amico, è il compagno di reparto ideale: una mezza punta che vede bene la porta, ma è anche capace di servirti tanti assist. Tra i miei compagni di squadra invece, per il girone di ritorno, punto su Nicolò Castellaneta: un signore attaccante, ha qualità, e nel ritorno spero potrà farà tanti gol. È un giocatore molto rapido e si inserisce sempre con i tempi giusti. È molto difficile marcarlo. All’andata ha sofferto per via di tanti infortuni che lo hanno spesso tenuto fuori, nel ritorno spero possa essere a disposizione al 100%, perché così ci darebbe una grosso aiuto».
LA C2 CON IL COMO
«Personalmente, la stagione più bella, quella che ricordo con maggior emozione e orgoglio, è stata la C2 con il Como, con cui abbiamo ottenuto la promozione in C1 vincendo i playoff contro l’Alessandria. In carriera ho cambiato diverse squadre, ma non mi pento di nessuna scelta fatta. Forse avrei potuto giocare in qualche categoria ancora più alta, sono stato vicinissimo al Venezia, ma poi complice anche un po’ di sfortuna è saltato tutto. È andata così, e va benissimo lo stesso. Oggi per me il calcio è il Maroggia, sono concentrato sul prossimo girone di ritorno che inizierà tra un paio di settimane. Come ho detto, credo che la squadra possa stare tranquillamente nelle zone centrali della classifica. Il nostro obiettivo è migliorarci rispetto all’anno scorso quando la squadra aveva terminato il campionato in 10ª posizione. Guardando i punti fatti all’andata lo abbiamo già fatto, ma siamo solo a metà strada, quindi bisognerà lavorare ancora anche perché non siamo ancora salvi».
LA CLASSIFICA (TERZA LEGA, GRUPPO 1)
Melide 31 pt (13), Giubiasco 29 (13), Ligornetto 27 (13), Monteceneri 23 (13), Comano 23 (13), Vacallo 22 (13), Insubrica 19 (13), Riva 18 (13), Maroggia 17 (13), Boglia Cadro 15 (13), Cademario 14 (13), Breganzona 12 (13), Ceresio 9 (13), Rancate 0 (13).